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Ancora truffe e phishing: falsi SMS a nome di Poste Italiane
Anche in questo primissimo scorcio di 2023, ricominciano le truffe online sotto forma di phishing, attraverso un SMS molto sospetto inviato da un utente che finge di essere Poste Italiane. L’SMS, come sempre accade in questi casi, contiene un link che riporta ad una pagina web che somiglia in tutto e per tutto al sito di Poste. Nella pagina vengono richiesti i dati di accesso al portale e ai servizi di home banking. Si tratta di una palese truffa, in quanto, come Poste Italiane ha più volte ribadito, non invia mai simili richieste di conferma dei dati. Come difendersi? Innanzitutto, occorre installare antivirus…
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Istat: PMI aumentano l’uso di internet, ma la transizione digitale è ancora lenta
Il Report su Imprese e ITC realizzato dall’Istat di recente ci dà una notizia buona ed una cattiva: “le PMI italiane”, vi si legge, “si connettono di più ma la transizione digitale procede con lentezza“. Le piccole e medie imprese italiane con più della metà dei dipendenti che usano internet per lavoro è aumentata del 23% negli ultimi 3 anni. Ormai le PMI hanno eguagliato in questo i numeri delle grandi imprese. Il report evidenzia anche come quasi l’83% delle piccole imprese utilizza la banda larga con velocità almeno pari a 30 Mbit/s (per le imprese più grandi la percentuale è del 96%); in compenso davvero poche imprese…
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Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale: 3 nuove forme di truffe online
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha individuato 3 forme di truffa online sotto forma di phishing che stanno prendendo piede sempre più. Lo scopo primario dei malintenzionati è, come spesso accade, diffondere virus e trojan, ma anche rubare dati personali, o ottenere denaro in forma di criptovalute. La prima tipologia di truffa online ha come destinatarie le aziende ed avviene con una falsa mail da parte di un sedicente hacker. Il mittente avvisa l’utente che il suo sito è stato hackerato e possiede dei dati personali degli utenti del sito stesso, chiedendo un “riscatto” in Bitcoin per non diffonderli. Può effettivamente avvenire che…
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WhatsApp lancia una nuova funzione: le Community
WhatsApp lancia la funzione Community: si tratta di macro-gruppi in cui si possono inserire dei sotto-insiemi (gli attuali gruppi già presenti su WhatsApp). Ti faccio un esempio: E così via. Se l’Amministratore volesse inviare un messaggio ad un solo reparto, gli basterebbe scriverlo nel gruppo corrispondente; inviando invece un messaggio all’intera Community, potrà comunicare contemporaneamente con tutti i reparti dell’azienda. Ogni persona può creare una sola Community; ogni Community può riunire al massimo 21 gruppi. Si tratta di un aggiornamento molto utile per team e gruppi sociali strutturati: se non hai ancora trovato la funzione, appena effettuerai l’aggiornamento dell’app ti verrà abilitato.
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Truffe online: l’INPS lancia un dossier
L’INPS lancia il suo nuovo dossier “Attenzione alle truffe”: all’interno l’ente previdenziale ha raccolto le segnalazioni che ha ricevuto riguardo tentativi di truffe online e nella vita reale. In particolare l’Istituto ha rilevato una grande quantità di mail, SMS, telefonate di malintenzionati che si spacciano per suoi rappresentanti, o addirittura truffatori che si recano a casa dei cittadini presentandosi come suoi delegati. Lo scopo di queste operazioni truffaldine è carpire dati personali e sensibili, oppure appropriarsi di denaro. Le misure dell’INPS a tutela dei cittadini introdotte per fornire aiuto a seguito della pandemia purtroppo ha dato a persone senza scrupoli l’idea per nuove…
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Cybercrimine in crescita: le lacune dell’Italia in materia di sicurezza informatica
Il Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, mette in guardia l’Italia (e il resto d’Europa) sulla crescita del Cybercrimine: gli attacchi cyber gravi in Europa sono aumentati dell’8,4% rispetto alla prima metà dello scorso anno. In media vengono sferrati 190 attacchi al mese, che nel marzo del 2022 sono saliti a 225: si tratta del numero più alto registrato. Si tratta sicuramente di una ripercussione della guerra in Ucraina e probabilmente è un numero destinato ad aumentare. Sorvegliata speciale in questo scenario è l’Italia, che presenta, a detta del Presidente del Clusit Gabriele Faggioli, delle gravi lacune in materia di sicurezza informatica.