Se lo sono chiesti anche i ricercatori del Baymard Institute della Copenhagen Business School, che di recente si sono imbarcati in una ricerca i cui risultati sono stati stupefacenti. Consolati, perché in tutto il mondo il 68,8 % dei carrelli vengono abbandonati. In pratica su 10 utenti che arrivano alla cassa, a uno suona il campanello, a uno impazzisce la maionese, a un altro passa il capufficio alle spalle ed è costretto a chiudere il browser, ad altri quattro chissà cos’altro capita, fatto sta che solo 3 di loro mettono mano al portafoglio.
Possiamo fare qualcosa per far sì che tutti gli utenti rimangano concentrati sul nostro sito senza perderli come la dignità di fronte al buffet?
Certo che possiamo. Basta rendere il processo d’acquisto più rapido, più semplice, più trasparente possibile. Dal “Metti nel carello” al “Grazie per l’acquisto” deve filare tutto liscio come l’olio.
La parte più corposa di questa regola è la velocità. I passaggi per acquistare devono essere il numero più basso possibile, il tempo di caricamento delle pagine deve essere basso e l’utente deve essere in grado di terminare l’operazione in pochi minuti. Lo so cosa stai pensando: in questo modo riduciamo la dissonanza post acquisto e il pollo cade subito nella trappola senza dagli il tempo di pensare troppo! E invece no.
Il cliente non è un pollo da spennare, ma una persona che ha diritto ad essere servita in un tempo ragionevole. La velocità di servizio è da sempre un punto a favore del commerciante, a maggior ragione sul web, un luogo pieno di stimoli e di input che è il “regno” della velocità.
Quindi, come far correre più veloce il tuo carrello? Ti darò 5 consigli (e un “consiglio bonus”) per ottimizzare il processo d’acquisto, ridurre l’abbandono del carrello e, di conseguenza, aumentare le vendite del tuo ecommerce.
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