Google e Facebook hanno intensificato la lotta contro chi diffonde false teorie e fake news sul Covid-19.
Già da aprile Youtube aveva eliminato dalla piattaforma alcuni video che mettevano in correlazione il 5G con il coronavirus, ma ora Google ha scelto di fare un passo in più: dal 18 agosto vieterà gli annunci pubblicitari che promuovono teorie cospirazioniste sul virus, rimuoverà tutti gli annunci dalle pagine che promuovono tali teorie e demonetizzerà i siti che violano queste regole.
Facebook, dal canto suo, dopo aver messo in campo delle pubblicità sociali per l’uso della mascherina, ha chiuso uno dei più grandi gruppi americani creato da no-mask, “Unmasking America”: gli utenti del gruppo propugnavano teorie negazioniste e cospirazioniste e incitavano a non usare le mascherine. Inoltre, ha annunciato il social di Menlo Park, verranno chiusi anche altri gruppi nei prossimi giorni.
Lo scopo di queste azioni è quello di permettere solo a Enti Governativi e Istituzioni che operano nella sanità di diffondere notizie sulla pandemia, per evitare la diffusione di fake news e soprattutto le speculazioni economiche e politiche. D’altra parte è quanto si erano impegnati a fare gli operatori del web e dei social con il codice di condotta siglato il mese scorso, dopo che la Commissione Europea aveva emesso un richiamo formale a combattere attivamente le bufale e le fake news.