Come usare LinkedIn: 10 consigli per promuovere la tua professione sul social media del lavoro

LinkedIn è una risorsa preziosissima per la carriera, il networking e il business.

Per te che vuoi potenziare il tuo profilo LinkedIn e usarlo per creare la tua rete professionale, oppure per te che vuoi creare il tuo profilo e stai muovendo i primi passi in questo mondo, ecco 10 consigli per usare questo social media per promuovere la tua attività.

800 milioni di utenti all’attivo, di cui 16 solo in Italia; 44.000 offerte di lavoro pubblicate al secondo; una diffusione capillare in 22 nazioni; si stima che ogni secondo registri 2 iscrizioni.

Sto parlando di LinkedIn, “Le relazioni contano” (come recita un suo slogan di qualche tempo fa, “Relationship matter“). E a quanto pare contano numeri veramente molto alti! Non stupisce, trattandosi di un progetto “adottato” dal gigante Microsoft 6 anni or sono.

Secondo l’idea del suo fondatore Reid Hoffman, ogni utente può creare il suo profilo-curriculum con tutte le competenze e le esperienze di lavoro e connettersi con colleghi, clienti, fornitori, potenziali clienti ecc. Insomma, per un professionista che vuole fare networking è il Paese delle Meraviglie! Se vuoi scendere nella tana del Bianconiglio e aprire il tuo profilo Linkedin, oppure se ci sei già sceso e sei alla ricerca di qualche dritta, ecco 10 consigli per usare LinkedIn al meglio per promuovere la tua professione.

Consiglio n. 1: Sii professionale

L’abbiamo già detto: si tratta di un social media dedicato al lavoro.

Questo significa che il linguaggio di LinkedIn è professionale e formale. Certo, non devi per forza parlare come Diego Fusaro, ma sicuramente non puoi neanche usare un gergo da trapper. Gli argomenti prediletti dalla community sono argomenti professionali, quindi puoi parlare del tuo lavoro, mostrarti in ufficio o in impegni “ufficiali”, come convegni e fiere, oppure di argomenti più generici come attualità e costume che siano correlati al tuo settore.

Le foto di gattini, i video di twerking e i commenti sulla Champions lasciamoli a Facebook, please…

Consiglio n. 2: Attenzione al pulsante "Consiglia"!

Il “Consiglia” di LinkedIn è moooooolto diverso dal “Mi piace” di Facebook. Se consigli un contenuto, quel contenuto comparirà sulla bacheca dei tuoi contatti come se l’avessi condiviso, lo vedranno in molti e questa azione avrà delle ripercussioni sulla tua sfera professionale (dal momento che, in teoria, sul tuo profilo professionale ci sono colleghi, clienti e contatti e lavoro).

Con buona pace della regola di cui accennavo nel punto precedente, ci sono numerose signorine procaci che pubblicano ogni giorno sul loro profilo LinkedIn foto in cui sono vestite veramente poco e in posizioni che agevolino la visione delle loro abbondanti grazie.

Come faccio a saperlo? Semplice, qualcuno dei miei contatti, puntualmente, clicca sul tasto Consiglia sotto quelle foto ed io mi ritrovo una bacheca che sembra di stare su OnlyFans!

Consiglio n. 3: Compila per bene tutti i campi del profilo (e non mentire sulle tue competenze)

Non è il momento di pensare alla privacy, tanto LinkedIn è di Microsoft, sanno già tutto di te!

Nel tuo profilo inserisci tutte le tue esperienze di lavoro e tutti i tuoi titoli di studio cercando di essere più preciso possibile, come faresti sul tuo curriculum vitae. Se stai cercando lavoro, sappi che LinkedIn pullula di recruiter.

Dedica una particolare attenzione al campo Sommario: questa è la prima presentazione che tutti vedranno di te nella ricerca, nella bacheca, nei commenti ecc. È una specie di biglietto da visita che ti porti dietro ovunque vai all’interno del social. Cerca di spiegare cosa fai in poche incisive parole.

Consiglio n. 4: Partecipa alle attività dei gruppi

Su LinkedIn puoi effettuare una ricerca per nome oppure per argomento. Ad esempio, in questa ricerca ho digitato “digital marketing”.

Effettuare una ricerca su LinkedInQuando inserisci un argomento nel campo di ricerca, i risultati che otterrai sono ordinati per tipologia.Risultati di ricerca su Linkedin

Cliccando sul pulsante Gruppi, potrai trovare spazi comuni di discussione riguardo a quell’argomento.

I gruppi sono il luogo ideale dove creare relazioni intorno ad un interesse comune, e hai la possibilità di contattare direttamente uno degli altri utenti via messaggio privato, anche se non è nella cerchia dei tuoi collegamenti. Per il resto non sono diversi dai gruppi Facebook, solo che, tanto per cambiare, gli argomenti sono prettamente professionali.

Mi raccomando però: evita i gruppi del tipo “40enni birichine in cerca di amici” perché i gruppi di cui fai parte compaiono nel tuo profilo!

Consiglio n. 5: Conferma le competenze e chiedi delle referenze

A differenza di un curriculum vitae “tradizionale”, il profilo LinkedIn ti permette di mostrare le tue competenze confermate da chi ha lavorato con te.Elenco competenze sul profilo LinkedIn

In pratica non solo stai comunicando di avere delle competenze, ma qualcun altro sta dicendo: “Ehi, è vero, lo sa fare davvero!”
Fai la tua buona azione quotidiana sul web: visita i profili dei tuoi colleghi, del tuo team e delle persone con cui hai collaborato e conferma le competenze che hai potuto toccare con mano!

A questo punto avrai pulito il tuo karma e potrai chiedere una referenza ai tuoi datori di lavoro o clienti: si tratta di una testimonianza scritta che comparirà sul tuo profilo.

Per farlo clicca su Aggiungi sezione del profilo, clicca sulla tab Segnalazioni e poi su Aggiungi Referenze.

Linkedin aggiungi referenze

Segui le istruzioni nel form per inviare ad uno dei tuoi contatti un messaggio automatico per chiedere la sua referenza.

Consiglio n. 6: Cerca / offri lavoro

Ed ecco quello che a LinkedIn riesce meglio (d’altra parte è nato per quello): coniugare le esigenze di chi sta cercando lavoro con chi ha bisogno di un collaboratore.

Se vuoi assumere o essere assunto, clicca su Disponibile per e seleziona una delle due scelte. Poi inserisci le informazioni che ti verranno richieste. Se cerchi lavoro, sulla tua foto profilo potrà comparire un badge verde “Open to work” che indica che sei disponibile ad accettare proposte di lavoro.

Linkedin Open to Work

Anche in questo caso, ti consiglio di non farti grossi problemi per la privacy: più persone sanno che sei alla ricerca di un lavoro, più probabilità hai che ti consiglino ad amici, colleghi, fornitori ecc.

In ogni caso, puoi far comparire il badge solo quando a vedere il tuo profilo è un recruiter. In questo modo, la notizia arriverà solo a chi potrebbe essere interessato e tua zia invadente non ti farà mille domande al pranzo di Pasqua sul fatto che alla tua età ancora non hai un lavoro da 20k al mese.

Consiglio n. 7: NON SPAMMARE!

…e non solo su LinkedIn, anche sugli altri social, via mail, via WhatsApp o via posta ordinaria.

Non ci fai bella figura a chiedere amicizia qua e là. E ci fai una figura ancora peggiore se appena accettata l’amicizia, l’altro utente si vede recapitare un tuo messaggio in cui promuovi i tuoi prodotti, i tuoi servizi, la tua consulenza, l’accesso esclusivo ad un corso riservato oppure le grandissime opportunità del network marketing.

Magari un salutino puoi farglielo, e magari potresti spiegare in poche parole dove vi siete conosciuti, oppure per quale motivo chiedi il collegamento… ma il più delle volte meglio star zitti se non si ha niente da dire.

Ah, naturalmente, LinkedIn ruota intorno al mondo del lavoro ed è il posto meno indicato per i messaggi privati del tipo: “Ciao cara, ma lo sai che sei davvero bellissima? Ti  pozzo canoscere? Risp Plz”

Consiglio n. 8: Pagine per le aziende e Modalità creazione di contenuti

Se hai un’azienda, apri una pagina aziendale. Clicca sull’icona Lavoro in alto a destra e poi clicca su  Crea una pagina aziendale in fondo.

Se invece sei un Creator, un influencer, un divulgatore, un personaggio pubblico, o semplicemente un professionista che vuole posizionarsi come esperto sulla sua rete, entra in Creator Mode. Per attivare questa modalità, clicca su Modalità Creazione di contenuti nella sezione Risorse e attiva la modalità.

Modalità creazione di contenuti LinkedIn

Consiglio n. 9: Scopri chi ha visitato il tuo profilo

Sembra una di quelle app-fuffa di Facebook: “Inserisci qui tutti i tuoi dati personali compresi gruppo sanguigno, numero di carta di credito e ascendente zodiacale e scopri chi visita il tuo profilo!!!1!1! Solo per i primi millemila iscritti un virus in omaggio!”

In LinkedIn è tutto vero, senza bisogno di app, iscrizioni o altro: se qualcuno visita il tuo profilo ti arriva una notifica come questa:

Linkedin notifica chi ha visitato il tuo profilo

Non è che vedi proprio tutti tutti, per quello ci vuole l’account Premium (tra poco ci arriveremo).

Se vuoi continuare a stalkerare la tua ex (incurante del fatto che sia un reato e che probabilmente lei avrà pubblicato solo le foto di un flyer aziendale e un articolo del Sole 24 ore) puoi anche nascondere il tuo profilo nelle notifiche:

Linkedin non notifica chi ha visitato il tuo profilo se hai delle restrizioni privacy

Per attivare la restrizione, clicca sulla tua foto profilo in altro e seleziona Impostazioni e privacy.

Impostazioni sulla privacy di LinkedIn

Clicca sulla Tab Visibilità e poi sulla sezione Opzioni di visualizzazione del profilo.

Linkedin impostazioni sulla privacy e visibilità profilo

Da questa sezione potrai scegliere l’anonimato e darti alla macchia. Però ti sconsiglio di farlo, essere visibili e promuoversi nel mondo del lavoro è importantissimo. Esci dall’ombra!

Consiglio n. 10: Se vuoi sfruttarlo al massimo, scegli un account Premium

LinkedIn non è un social media gratuito. Non te n’eri accorto, eh?

Tutte le funzionalità principali sono gratuite, e puoi godertelo tranquillamente senza spendere un centesimo. Ma per 30 euro al mese o poco più puoi avere tante funzionalità in più che vale la pena di provare. Tanto il primo mese è gratuito.

Con LinkedIn Premium puoi:

  • Sapere chi visita il tuo profilo con un sacco di dati in più per capire da dove viene e come ti ha trovato
  • Navigare in maniera anonima
  • Inviare messaggi diretti a chi non è un collegamento
  • Fare un numero illimitato di ricerche
  • Seguire videocorsi dedicati
  • e tanto altro, anche in base al piano che sceglierai.

Adesso sei pronto per creare il tuo profilo LinkedIn oppure a potenziarlo. Puoi cominciare a interagire e stabilire contatti e magari creerai anche qualche interessante opportunità di networking. Ti assicuro che basta arricchire la tua bacheca con persone che lavorano nel tuo settore o a cui potrebbe interessare il tuo business e navigare un po’ tra i post e troverai subito qualche spunto interessante.

Appena avrai preparato il tuo profilo, vieni a trovarmi sul mio: stabiliamo un contatto! Visita il profilo e poi clicca sul pulsante + Segui

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Ciriciao gente!

Enza