Hai presente quei video in cui viene sovrapposto un volto sul corpo di un’altra persona? Oppure in cui si fanno dire ad una persona delle cose che non ha mai detto?
Si chiamano deepfake: grazie ad un’intelligenza artificiale, ad esempio, è stato creato un video di Barack Obama che diceva “Il presidente Trump è un completo str****”; oppure uno di Matteo Renzi che affermava: “Conte c’ha la faccia da cretino” (un video divulgato all’epoca da Striscia la Notizia). Naturalmente nessuno dei due aveva mai detto nulla di simile, ma i video erano assolutamente realistici e qualcuno ci è anche cascato.
Questa tecnologia in passato è stata usata per creare ad arte delle bufale da spargere sui social, o addirittura per inquinare il dibattito politico e influenzare in maniera truffaldina il voto.
Microsoft scende in campo con il suo nuovo strumento, Video Authenticator, che analizza un video ed è in grado di rilevare se è un falso.
In vista delle imminenti elezioni presidenziali negli USA, sarebbe un ottimo strumento per rendere più onesto lo scontro politico e permettere a tutti di scegliere con serenità a chi dare il proprio voto.











