Google ricorda che le emissioni di carbonio associate all’infrastruttura cloud possono rappresentare una parte considerevole dell’impronta ambientale totale di un’azienda, per questo motivo Google Cloud ha presentato Carbon Sense, una raccolta di funzionalità utili a programmare azioni mirate alla riduzione delle emissioni di Co2.
L’obbiettivo è ridurre le oltre 600.000 kg di CO2e in progetti apparentemente inattivi su Google Cloud, in questo modo i clienti possono identificarli facilmente, rimuoverli e ottimizzarne l’uso, per ridurre la loro impronta di carbonio. In Carbon Sense le aziende troveranno anche altri prodotti come Carbon Footprint per misurare le emissioni lorde di carbonio legate al proprio utilizzo di Google Cloud.
Dal 2017, Google Cloud ha compensato l’energia utilizzata dai suoi data center con il 100% di energia rinnovabile, impegnandosi a gestire le proprie operazioni con energia carbon-free 24 ore su 24, 7 giorni su 7, entro il 2030.