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- E quindi ti sei deciso a cominciare con lo space clearing della tua zona ufficio… hai compreso i vantaggi che vivere e lavorare in un ambiente ordinato apporta in termini di igiene, buonumore e produttività e ti senti già un po’ maniaco dell’ordine come me.
Space clearing in ufficio: 7 motivazioni e 7 consigli per metterlo in pratica subito
- Categoria: Business e produttività, Life hacks
- Autore: Enza La Frazia
- Data:
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Lo sai che il decluttering e lo space clearing possono influenzare in meglio la tua vita lavorativa, il tuo umore e la tua produttività? Ecco 7 consigli per liberarsi del disordine nel tuo ufficio una volta per tutte.
Chi mi conosce sa che una delle mie caratteristiche peculiare è una particolare attenzione al riordino e una spiccata attitudine al decluttering.Chi mi conosce meglio tende a definirlo “disturbo ossessivo compulsivo”, ma io non ci bado e mi lascio trascinare dal piacere metafisico che provo quando mi libero del superfluo e ristabilisco un ordine che soddisfi il senso estetico, l’esigenza di funzionalità e i requisiti igienici di abitabilità degli ambienti.
Eh, lo so, starai pensando che sono malata, che c’ho nà mania, che me devo fa’ curà.
Ma io mi faccio scudo delle teorie di fior fiori di scienziati che sostengono quanto segue (te la faccio semplice): il cervello è un organo meraviglioso che, anche quando è impegnato in altre proficue mansioni – come ad esempio quando stai lavorando alla contabilità aziendale o quando leggi un articolo del tuo blog preferito (questo) – continua una serie di operazioni di routine.
Una di queste è catalogare gli oggetti nello spazio. Più oggetti ci sono nel tuo ambiente, più cose accumuli intorno a te, più si crea inquinamento visivo, più il cervello macina e macina.
E finisce che l’organo meraviglioso consuma un botto di capacità di logica e di calcolo per catalogare le cose, sottraendo risorse a quello su cui dovresti concentrarti.
E quindi questa è la fondamentale e prima motivazione per cui dovresti finalmente deciderti a liberare il tuo ambiente di lavoro dal clutter (ovvero, in termini meno anglofoni, dal ciarpame, dalla robaccia inutile, dal disordine) e fare un po’ di space clearing (ovvero, sempre in termini meno British, buttare via tutto quello che è inutile, cioè il clutter di cui sopra).
Fallo in un minuto: il Kaizen e l’arte di raggiungere gli obiettivi
- Categoria: Business e produttività, Life hacks
- Autore: Enza La Frazia
- Data:
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Anche a te capita di essere sopraffatto dalla pigrizia e di procrastinare le cose da fare? Stai sereno: puoi applicare questa tecnica per motivarti a raggiungere gli obiettivi… ce l’hai un minuto? 😉
Nella foto qui sopra, possiamo osservare un esemplare di homo tecnologicus nel suo habitat naturale, alle prese con uno dei momenti più temibili dell’anno: il ritorno dalle vacanze.È questo il momento tragico in cui, sopraffatti dalle scadenze, dagli impegni e dalla pigrizia, giacciamo immobili in attesa di un’ispirazione che ci spinga finalmente ad agire, piuttosto che a rannicchiarci in posizione fetale e attendere la fine dell’autunno.
Per me settembre rappresenta un “Capodanno virtuale” da cui ripartire e su cui gettare le basi dei mesi successivi. Settembre, quindi, è il periodo in cui sono sopraffatta dalle liste dei buoni propositi.
No, non sono affatto così diligente: una buona metà della lista dell’anno prima viene “ereditata” dall’anno in corso.
È questo il punto in cui, di solito, la posizione fetale sembra la soluzione migliore: mi rendo conto che, tra il mare di cose che dovrei/vorrei/potrei fare una minima parte arriva a compimento!
